Villa Ca' Gioia

Veneto, Italia

Elogio del linguaggio classico.

L’ingresso di Ca’ Gioia, segnalato da una lunga copertura in vetro, inquadra una delle meravigliose opere cinquecentesche di Andrea Palladio e i primi rilievi montuosi che danno inizio alle Prealpi venete.


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Un dialogo aperto.
Tra le due architetture - una è la celebre Villa Angarano, l’altra è la casa progettata da Francesco Pascali - c’è solo un grande parco che le separa e che permette un continuo dialogo tra loro.
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Il nuovo edificio residenziale è adagiato sul terreno secondo un impianto a L e interpreta infatti, in chiave contemporanea, i dettami del linguaggio palladiano: il lungo corpo basso, a falda, è collegato a un volume principale, sviluppato su due piani, e crea al pari del maestro rinascimentale un grande equilibrio tra forme monumentali e semplicità.
Un ritmo rigoroso.

I volumi sono puri e con geometrie rigorose, scanditi da un preciso rapporto di pieni e vuoti. A stabilire il loro ritmo sono le lastre per esterni in pietra sinterizzata grande formato Lapitec, di dimensioni 1540 x 3440 mm, che realizzano interamente l’involucro della villa - superfici orizzontali e verticali, compresa la copertura: le facciate ventilate sono in nuance Bianco Crema finitura Arena, Dune e Vesuvio mentre il tetto è in Terra Ebano finitura Dune. Le pavimentazioni per esterni, arricchite da fioriere e sviluppate lungo l’intero perimetro dell’abitazione, sono infine sempre in Lapitec Bianco Polare.

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Il materiale perfetto per esterni di prestigio.

Resistente ai raggi UV, alle escursioni termiche e alle intemperie, la pietra sinterizzata trova un’applicazione ideale in esterno, grazie anche alla completa assenza di porosità della superficie.

Applicazioni
  1. Building
Finiture
  1. Vesuvio
    Bianco Polare - Essenza Collection
  2. Vesuvio
    Bianco Crema - Essenza Collection